Ortopedico e Traumatologo Torino

Protesi totale di anca

La protesi totale di anca

Protesi totale di anca

La protesi totale di anca è un intervento chirurgico in cui viene sostituita l’articolazione dell’anca con una protesi artificiale. 

Questa procedura viene solitamente eseguita quando l’articolazione dell’anca è gravemente danneggiata a causa di degenerazione cartilaginea (coxartrosi), artrite reumatoide, necrosi della testa del femore o altre condizioni che causano dolore e limitazione funzionale.

Durante l’intervento, il chirurgo rimuove le parti danneggiate dell’articolazione dell’anca, inclusa la testa del femore. Queste parti vengono quindi sostituite con componenti protesiche in metallo, ceramica o polietilene. La testa del femore artificiale è generalmente costituita da una sfera in metallo o ceramica montata su uno stelo in metallo che viene inserito nel canale del femore. La cavità dell’acetabolo è rivestita con una coppa protesica nella quale viene impiantato un inserto in polietilene per ridurre l’attrito.

La protesi totale di anca è un intervento chirurgico efficace per ridurre il dolore e ripristinare la funzionalità dell’anca. Dopo l’intervento, tuttavia, è necessario seguire un programma di riabilitazione che può includere esercizi di rinforzo muscolare, terapia fisica per una graduale ripresa delle attività quotidiane.

La visita ortopedica specialistica per la protesi totale di anca
 

Durante una visita ortopedica specialistica per la protesi totale dell’anca, il medico valuterà attentamente la condizione e determinerà la candidabilità all’intervento.

Durante la visita verranno valutati eventuali problemi all’anca, inclusi traumi precedenti, dolore, limitazione funzionale e trattamenti precedentemente effettuati.

Possono essere necessari alcuni esami diagnostici, come radiografie dell’anca e del bacino, una risonanza magnetica. Questi test forniscono immagini dettagliate dell’articolazione dell’anca e aiutano a valutare l’estensione del danno e a pianificare l’intervento.

Alla fine della visita, il medico fornirà una una diagnosi e una indicazione per l’intervento, se appropriato.

Quando è necessario l’intervento per la protesi totale di anca?

L’intervento per la protesi totale dell’anca può essere necessario quando l’articolazione dell’anca è gravemente danneggiata o presenta condizioni che causano dolore e limitazioni funzionali significative. Alcuni dei motivi comuni per cui può essere necessario un intervento di protesi totale dell’anca includono:

Artrosi dell’anca avanzata (coxartrosi): è una patologia degenerativa che provoca l’usura progressiva della cartilagine dell’anca. Quando questa raggiunge uno stadio avanzato e causa dolore cronico, rigidità e limitazione dei movimenti dell’anca.

Artrite reumatoide: una malattia autoimmune che può colpire l’articolazione dell’anca, causando infiammazione, dolore e deformità articolare.

Necrosi della testa del femore: una condizione in cui il tessuto osseo nella testa del femore muore a causa di una perdita di apporto di sangue. Questa condizione può causare dolore e limitazione dei movimenti dell’anca.

Fratture del femore: Le fratture del femore, in particolare quelle del collo, possono richiedere l’intervento di protesi totale dell’anca per riparare o sostituire l’articolazione danneggiata. Questo è spesso il caso quando le fratture sono complesse o non guariscono correttamente con altre opzioni di trattamento.

Approfondimenti 

Prima di un intervento di protesi all'anca, è importante seguire alcune indicazioni e prepararsi adeguatamente. Ecco alcuni punti da considerare:

  1. Consultare il chirurgo ortopedico: Programmare una visita con il chirurgo ortopedico specializzato per discutere dei dettagli dell'intervento e porre domande riguardo alla procedura, ai rischi e ai benefici. Assicurarsi di capire appieno cosa aspettarti durante e dopo l'intervento.

  2. Esami pre-operatori: Il medico può richiedere una serie di esami pre-operatori, come esami del sangue, elettrocardiogramma (ECG), radiografie dell'anca e, a volte, una risonanza magnetica o una scansione CT. Questi test aiuteranno a valutare la salute generale, a identificare eventuali problemi preesistenti e a pianificare l'intervento in modo appropriato.

  3. Valutazione della salute generale: Il medico ti chiederà informazioni sull storia medica, compresi eventuali farmaci assunti cronicamente, allergie, condizioni mediche preesistenti e precedenti interventi chirurgici. 

  4. Smettere di fumare: Il medico consiglierà di smettere di fumare almeno alcune settimane prima dell'intervento. Il fumo può influire negativamente sulla guarigione e aumentare il rischio di complicanze post-operatorie.

  5. Preparazione domiciliare: Prima dell'intervento, sarà necessario assicurarsi di organizzare la casa per agevolare il recupero post-operatorio. Ciò potrebbe includere l'installazione di corrimano o maniglie di sostegno nel bagno, la rimozione di eventuali tappeti o ostacoli che potrebbero causare inciampi e la creazione di un ambiente confortevole per il recupero.

  6. Programma di riabilitazione: Il medico fornirà gli strumenti e le informazioni necessari in merito al programma di riabilitazione post-operatoria. Sarà necessario seguire un programma di fisioterapia e fare esercizi specifici per ripristinare la forza, la flessibilità e la mobilità dell'anca dopo l'intervento.

La fisioterapia preparatoria, anche chiamata fisioterapia pre-operatoria, può svolgere un ruolo importante nel preparare il corpo per un intervento di protesi all'anca. Il programma di fisioterapia preparatoria può variare in base alle esigenze individuali del paziente, ma di seguito sono elencati alcuni degli obiettivi comuni di questo tipo di terapia:

  1. Controllo del dolore: Il fisioterapista può utilizzare diverse modalità di trattamento per ridurre il dolore, come la terapia manuale, la terapia con calore o ghiaccio e gli esercizi di rilassamento.

  2. Rafforzamento muscolare: Un obiettivo importante della fisioterapia preparatoria è rafforzare i muscoli della zona dell'anca, compresi i muscoli dell'anca, dei glutei e degli arti inferiori. Ciò può essere raggiunto attraverso esercizi specifici mirati a questi gruppi muscolari, come gli esercizi di resistenza con i pesi o gli esercizi di resistenza a corpo libero.

  3. Miglioramento della flessibilità: La flessibilità dell'anca può essere compromessa a causa del dolore e dell'articolazione danneggiata. Con alcuni esercizi di stretching mirati si può tentare di migliorare la flessibilità e l'ampiezza dei movimenti dell'anca.

  4. Controllo del peso corporeo: Seguire alcune raccomandazioni dietetiche, consulenze nutrizionali e l'inclusione di esercizi aerobici a basso impatto nel programma di allenamento possono influire sul controllo ponderale.

  5. Informazioni sul percorso di riabilitazione post-operatoria: Il programma di riabilitazione post-operatoria inizia nel pre-intervento e deve essere portato avanti con un supporto fisioterapico per alcuni mesi fino alla completa ripresa delle attività quotidiane. 

Seguire diligentemente il programma consigliato può aiutare nel prepararsi fisicamente e mentalmente per l'intervento di protesi all'anca e massimizzare i risultati del recupero post-operatorio.

La riabilitazione post-operatoria dopo un intervento di protesi all'anca è una componente essenziale per il recupero ottimale e il ripristino delle funzioni dell'anca. La durata e l'intensità del programma di riabilitazione possono variare in base alla condizione individuale del paziente.

Solitamente il percorso segue alcune fasi che possono essere discusse con l'ortopedico durante la fase pre-operatoria e nell'immediato post-intervento:

  1. Terapia fisica iniziale: Dopo l'intervento, vi saranno sessioni di terapia fisica iniziali, generalmente in ospedale o in un centro di riabilitazione. Questa fase si concentra sull'apprendimento di tecniche di movimento sicure e sull'aumento graduale dell'attività fisica. Si inizierà con esercizi di mobilizzazione passiva dell'anca, esercizi di respirazione e semplici movimenti articolari.

  2. Potenziamento muscolare: Man mano che il recupero progredisce, il programma di riabilitazione si concentrerà sul rafforzamento dei muscoli dell'anca e degli arti inferiori. Ciò può includere esercizi di resistenza, come sollevamento pesi o utilizzo di macchinari per migliorare la forza e la stabilità dell'anca.

  3. Esercizi di mobilità: Gli esercizi di mobilità mirano a migliorare l'ampiezza dei movimenti dell'anca, come la flessione, l'estensione, l'abduzione e l'adduzione. Il fisioterapista ti guiderà attraverso una serie di esercizi di stretching e di movimento per ripristinare gradualmente la piena gamma di movimento dell'anca.

  4. Equilibrio e coordinazione: L'equilibrio e la coordinazione sono importanti per garantire una corretta funzionalità dell'anca e prevenire le cadute. Verranno proposti esercizi specifici per migliorare l'equilibrio e la coordinazione, come il mantenimento della posizione in un piede solo o il camminare su superfici instabili.

  5. Terapia manuale: La terapia manuale, come il massaggio o la mobilizzazione articolare, può essere utilizzata per alleviare la tensione muscolare, migliorare la circolazione e favorire il recupero.

  6. Progressione graduale dell'attività: Durante la riabilitazione, il fisioterapista guiderà il graduale aumento dell'attività fisica, come camminare, salire le scale e partecipare a esercizi specifici per il recupero funzionale dell'anca. L'obiettivo è tornare gradualmente alle normali attività quotidiane e sportive.

  7. Educazione e istruzioni per l'autocura: La riabilitazione post-operatoria include anche l'educazione sulle corrette tecniche di movimento, la gestione del dolore, l'uso di ausili come stampelle o deambulatori e l'istruzione su come prendersi cura dell'articolazione dell'anca protesica a lungo termine.

È importante seguire attentamente il programma di riabilitazione stabilito dall''ortopedico insieme al fisioterapista e comunicare eventuali sintomi o preoccupazioni durante la riabilitazione.

Per effettuare una visita ortopedica o un trattamento medico

Occorrerà prendere appuntamento in una delle strutture in cui visito